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Essere o diventare wedding planner?
In tanti, tantissimi, pensano che il mio lavoro sia meraviglioso e lo confermo. Oggi però vorrei spiegarvi meglio perchè faccio, o meglio, sono wedding planner e in che cosa mi distinguo.
Essere una brava wedding planner è una vocazione, non puoi deciderlo a tavolino solo perchè sembra un lavoro divertente. Spesso il mio lavoro è divertente ma la maggior parte delle volte è sacrificio e dedizione. E’ un mestiere che hai dentro, che non puoi imparare in nessun corso.
Io sono wedding planner perchè vivo il matrimonio come uno “stato nascente”, direbbe il professor Alberoni. Io mi innamoro letteralmente delle coppie che siedono alla mia scrivania, mi appassiono alla loro storia e vivo le creazioni che ho per loro come una sorta di “Eureka”. Mi sveglio di notte pensando ad un tableau, non riesco a mangiare fino a quando non termino un programma dettagliato della giornata, i libri di settore hanno da anni preso il posto dei libri di lettura…
Sono felice perchè credo di riuscire a trasmettere tutto questo agli sposi, tanto che in quasi tutti i biglietti di ringraziamento che ho ricevuto al termine dei matrimoni la parola più ricorrente che mi viene attribuita è “passione”. Sì, faccio la wedding planner per passione e…per dovere, perchè ritengo che chiunque debba avere un matrimonio unico, originale e indimenticabile.
In questo mi distinguo, la mia vita è il mio lavoro e i miei clienti…diventano…i miei amici!
Quindi, anche in questa temporanea pausa in cui ho preferito dedicare del tempo alla mia famiglia, resto una wedding planner. Anzi…ampliando: una party planner! Questi sono solo alcuni dei volti che amo ricordare e questa è una foto che guardo quando mi sento un po’ giù. Come oggi…
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