Un numero sempre crescente di donne opta per la maternità e per la carriera. La disponibilità di una buona assistenza all’infanzia rende decisamente più realistica questa scelta: la maggioranza delle donne che hanno un bambino tornerà al lavoro e le cifre sono in crescita. È importante che le donne che si trovano ad affrontare questa prospettiva considerino come gestire le esigenze del lavoro e della maternità.
Molte grandi aziende dispongono di un pacchetto-maternità progettato per assumere e tenere alle proprie dipendenze personale di grande esperienza.
Vi sono alcuni questioni che sarebbe bene considerare e quest’articolo è inteso a far riflettere sulle problematiche inerenti al congedo per maternità. È importante utilizzare quest’articolo come mera guida generale. Le circostanze individuali sono diverse e sarà bene che scopriate quali sono i vostri diritti e che facciate dei progetti in base ad essi.
1. Scopri solo quali sono i vostri diritti.
2. Parla col capo di come gestiranno la tua assenza. Se hai intenzione di modificare il tuo orario di lavoro, discuti per tempo questa possibilità.
3. Se siete sostituiti cercate di avere un peso nel colloquio di assunzione o, quanto meno, esprimi le tue opinioni.
4. Cerca di organizzare un periodo per il passaggio delle consegne: ti aiuterà a stabilire un rapporto.
5. Tieniti in contatto mentre sei assente. Forse potresti far sì che ti vengano inviate le realzioni di incontri importanti, i notiziari aziendali oppure un aggiornamento settimanale da parte del tuo sostituto.
6. Programma tutto ciò che riguarda le cure per il bambino.
7. Prepara un tuo budget se intendi rimanere assente per un periodo lungo senza remunerazione.
8. Fai sapere al tuo capo quando pensai di tornare.
Goditi il congedo per maternità – non c’è fretta
Una direttrice del personale (e madre di due bambini) suggerisce di organizzare una rete di sostegno. “Invitate altre neo-mamme a casa vostra; potreste sentirvi sole, specie se abituate a lavorare a tempo pieno. Qualcuno che stia vivendo la vostra stessa condizione potrebbe darvi più sostegno, incoraggiamento e comprensione di chiunque altro. E voi potreste fare altrettanto.” Una buona idea è riorganizzare le ore gradualmente nel momento del ritorno al lavoro; lasciare il bambino per la prima volta a qualcun altro per un lungo tempo potrebbe rivelarsi uno strappo doloroso.
Pur restando impegna nel tuo lavoro, è possibile che scopri che le tue priorità sono cambiate al ritorno dal congedo per la maternità. Per gestire le nuove pressioni che ora gravano su di te è importante tracciare una netta demarcazione tra casa e lavoro. Inoltre il personale ha il diritto, sancito dalla legge, di assentarsi in modo ragionevole dal lavoro in caso di emergenze familiari. Per ora non esiste un principio guida sul significato del termine “ragionevole”. Come in tutte le situazioni di questo genere, la cosa migliore è negoziare col tuo datore di lavoro quando e come servono tali permessi. Quanto meno, dovrete informare il tuo datore sulla tua assenza e su quanto ci si attende possa durare.
Benché la tua attenzione vada inevitabilmente al bambino, è una buona idea esprimere apprezzamento sui colleghi che potrebbero essersi accollati del lavoro in più da quando ti sei assentata. Al di là di tutto, goditi il congedo per maternità e sfrutta al massimo questo periodo speciale e fugace.